Esso è caratterizzato da una struttura in pilastri che sostengono verticalmente un reticolo di travi sovrastante, che possono essere mascherate da piante o fiori.
Il pergolato nasce in origine come arredamento tendente al rustico per poi evolversi in strutture sempre più moderne ed elegenti.
Non a caso oggi viene molto utilizzato come parte integrante di locali moderni o abitazioni di lusso.
Il materiale più utilizzato per realizzare il pergolato è senza dubbio il legno, ideale per arredare ogni tipologia di ambiente esterno. Più precisamente per le travi viene impiegato il legno di castagno, in quanto risulta essere molto duraturo e resistente alle intemperie.

MANUTENZIONE DEL PERGOLATO
Ovviamente un pergolato in legno ha bisogno della dovuta manutenzione, almeno una volta all’ anno.
Si consiglia di carteggiarlo, stuccarlo e trattarlo con olio per legno.
PIANTE E FIORI PER IL PERGOLATO
Elemento complementare per il pergolato è sicuramente la presenza di piante (possibilmente rampicanti) come la vite, il glicine o diverse varietà di rose.
Viene così garantito l’ effetto ombreggiante e decorativo in un colpo solo.

PRATICHE COMUNALI PER IL PERGOLATO
E’ bene su questo punto precisare una cosa fondamentale.
Un pergolato, qualora sia di facile rimozione,sia privo di fondamenta sotto i pilastri di sostegno e sia di modeste dimensioni non ha bisogno di autorizzazione comunale per essere realizzato.
Ma attenzione alle normative! Al contrario, se l’ opera risulta permanente, di difficile rimozione, costituita da imponenti travi e pilastri (ancorati al suolo) scatta l’ obbligo di redazione di pratica comunale (SCIA o DIA).
Perciò se siete intenzionati ad acquistarne uno chiedete consulenza ad un tecnico di fiducia.

IL PERGOLATO E’ DETRAIBILE?
Il discorso legato alla detrazione fiscale è direttamente collegato alla presentazione di pratica comunale.
Se avete intenzione di realizzare un pergolato robusto e permanente, dal momento che risulta un opera di conservazione e di ampliamento volumetrico esterno, ricade nelle opere di ristrutturazione (detraibili al 50%).