Illuminare Casa: Come Disporre Luci E Lampade

Luglio 6, 2018by Mattia Curunella
Quale tipo di illuminazione scegliere per i diversi vani della casa? Dove le posiziono? Come collocare i punti luce e quando devono essere potenti?

In questo articolo cercheremo di rispondere a questi tipici dilemmi che solitamente affliggono chi deve affrontare una fase di ristrutturazione o chi semplicemente sta per acquistare nuove lampade o punti luce per il proprio soggiorno, camera da letto, cucina o bagno.

Prima di decidere quale tipo di lampada acquistare è bene conoscere la posizione dei diversi punti luce, se a parete o a soffitto, per ottenere un gradevole e soddisfacente risultato in termini estetici e di illuminazione globale degli ambienti.

Per evitare di farvi trovare impreparati è bene progettare a tavolino uno schema dell’ impianto elettrico, magari con un tecnico esperto, facendo attenzione a coprire l’ intera superficie della casa.

STUDIARE LA POSIZIONE DEI PUNTI LUCE

Quando acquistate o affittate una casa nuova e state mettendo mano all’ impianto elettrico non dimenticatevi di progettare in primis la posizione e in secundis la tipologia.

Tenete anche bene a mente dove collocherete i mobili, i divani, gli armadi e i letti, le cui posizioni saranno vincolanti per ottenere un buon risultato in termini di illuminazione.

Le domande che ognuno di Noi deve porsi all’ inizio di questa valutazione dovranno essere:

  • quanta intensità voglio nei diversi ambienti della casa: cucina, camere da letto, bagno, corridoio, ingresso, soggiorno e studio?

  • Dove si trovano le finestre? I serramenti offrono di per sé il passaggio di luce naturale diurna. Sarà quindi superfluo riempire di punti luce una stanza in prossimità della finestra.

  • Nel caso in cui decidessi di cambiare la disposizione degli arredi, avrò abbastanza punti luce? Non siate avari! Meglio qualche luce in più che qualche luce in meno.

  • Nella casa sono presenti angoli bui? Se sì come intendo illuminarli?

TRACCIARE CON CURA L’ IMPIANTO ELETTRICO

In fase di ristrutturazione potrete imbattervi in errori di questo tipo: decidete la posizione della lampada a sospensione sopra al tavolo da pranzo e, una volta finito di arredare la cucina, scoprite che la posizione non è ottimale. Quindi siate diligenti e precisi!

Altro esempio classico è la posizione dei punti luce dei comodini ai lati del letto. Prendete in considerazione la larghezza di un letto matrimoniale medio (solitamente 160 cm) e tenete un po di margine (circa 180 cm).

Questa dovrà essere la distanza minima delle prese e degli interruttori adiacenti al letto.

Quindi tra di Voi e l’ elettricista dovrà essere instaurato un perfetto gioco di squadra.

Il nostro consiglio rimane comunque quello di rivolgersi, in fase di progettazione o di ristrutturazione, ad un architetto o professionista, che vi sappia fornire utili indicazioni sulle tipologie di illuminazione nelle varie stanze e sulle loro posizioni.

Ricordate che una ristrutturazione ben riuscita non è frutto d’ improvvisazione.

Ma di un’ accurata fase progettuale che guidi l’ impresa esecutrice verso un lavoro ben eseguito che soddisfi le vostre esigenze personali.

Mattia Curunella

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