Oggi parliamo di un tema molto importante a cui si deve pensare in fase di progettazione ancora prima di scegliere il tipo di legno da posare a pavimento, ovvero la sua posa. Le opzioni tra cui scegliere sono molteplici e per questo è fondamentale valutarle attentamente prima di prendere una decisione definitiva. Uno degli aspetti principali di cui tenere conto è ovviamente la planimetria della casa che deve essere valorizzata e non penalizzata. Una scelta di posa azzeccata non solo può enfatizzare i punti forti della nostra abitazione ma può anche celarne i difetti, creando degli escamotage visivi. Dato che gli schemi di posa possibili sono davvero molti, oggi analizziamo insieme quelli più utilizzati del momento nell’ interior design.
1. Posa a correre
Decisamente una delle pose di parquet più utilizzata in quanto visivamente poco impegnativa ma allo stesso tempo movimentata dai listoni disposti in modo sfalsato tra di loro. Il nome deriva proprio dal fatto che le assi di legno sembrano rincorrersi rimanendo affiancati, proprio come in una vera corsa. Utilizzata in appartamenti moderni ma anche classici, necessità però di alcune accortezze. Per individuare il verso giusto dei listoni bisogna sempre fare attenzione alla planimetria e anche alla luce naturale che entra nella casa. Consigliamo in caso di ambienti piccoli o di corridoi di posare le assi parallele alle pareti e non perpendicolari ad esse; questo renderà l’ambiente più omogeneo nascondendo anche qualche eventuale difetto nella perpendicolarità delle pareti stesse. Le assi andrebbero inoltre sempre posate in direzione della luce naturale che entra nella stanza in quanto questo esalterà il pavimento in legno e le sue tipiche venature. Per maggiore movimento optate per una combinazione di assi più strette alternate a quelle più larghe, il risultato sarà ottimo.
2. Posa a spina
Decisamente la posa che preferiamo in assoluto in quanto dona all’ambiente un look sofisticato, dinamico e decisamente di tendenza. Noi preferiamo la spina Italiana che si compone da listelli posizionati con un’angolazione di 90 gradi ma oggi viene anche molto usata la spina ungherese che invece si compone di listelli posizionati con un’ angolazione di 45 gradi. Le due pose, pur essendo della stessa “famiglia” danno un effetto diverso. Questa tipologia di posa è consigliata per appartamenti dagli ambienti ampi e spaziosi in quando il suo movimento tende a “tagliare” visivamente lo spazio. In un ambiente di piccole dimensioni purtroppo la scelta di questa posa svaluterebbe la nostra planimetria e al contempo il parquet non avrebbe il risalto che meriterebbe di avere.
3. Posa parallela
Questo tipo di posa è caratterizzata da listoni allineati perfettamente e sta riscuotendo abbastanza successo in interni contemporanei. Questa è decisamente un tipo di posa meno movimentata ma più statica e, posata in un ambiente dalla planimetria irregolare, può aiutare a compensare il tutto mettendo però in risalto le forme irregolari ed uniche delle stanze. Al contrario se volete celare queste irregolarità allora consigliamo una posa a correre con le assi posate in diagonale.
4. Posa a quadrotti e a mosaico
Questo tipo di posa è molto particolare, quasi artistica e non fa per tutti gli ambienti. Come la posa a spina, anche questa si trova molto in ambienti classici o dallo stile classico contemporaneo e mai in ambienti piccoli. Questo tipo di posa, infatti va valorizzato al massimo in modo che a sua volta valorizzi al 100% la vostra casa. In case piccole l’effetto sarà quello di caos visivo con conseguente senso di spazio ancora più ridotto. Se vi piace questo effetto potete anche optare per riservarlo solamente ad alcune stanze importanti della casa alle quali si accederà da corridoi con pose a correre o parallele. La combinazione delle due pose saranno il giusto compromesso per un appartamento di grande personalità.
La scelta dei materiali per la nostra casa è un passo di fondamentale importanza ma come posarlo è senz’altro il dettaglio che farà la differenza.